Progetto scambio solidale

Scambio Solidale

Descrizione sintetica del progetto

Il progetto Scambio Solidale prevede interventi tesi a favorire la costituzione e il monitoraggio di reti di famiglie solidali, con l’obiettivo di sperimentare nuovi modelli di condivisione e di scambio, in grado di sottrarre le famiglie dal ruolo di fruitrici passive dei servizi offerti dal sistema tradizionale di welfare, rendendole altresì protagoniste attive nella produzione del proprio e dell’altrui benessere.

La proposta progettuale, è rivolta a individui e nuclei familiari appartenenti ai Distretti Sociosanitari RMH1, RMH2 e RMH3; il progetto si propone di includere nelle reti anche situazioni familiari caratterizzate da esclusione e fragilità psicosociale.

L’intervento prevede:

1)    La messa a disposizione di uno spazio di condivisione concreto e di strumenti, metodologie e saperi atti a favorire la creazione di reti familiari che abbiano come fondamento la reciprocità e il sostegno e che promuovano forme di scambio solidale non basato su transazioni monetarie. In particolare si propone di sostenere esperienze di:

a)    Scambi di emozioni: attraverso la costituzione di gruppi di mutuo aiuto, di sostegno, di confronto;

b)    Scambi di informazioni: attraverso la costituzione di uno sportello di consulenza integrata su diritti, opportunità e risorse a disposizione dei cittadini;

c)    Scambi di competenze e di tempo: attraverso la creazione di una banca del tempo;

d)    Scambi di oggetti: attraverso la costituzione di uno spazio per il baratto DI oggetti e beni di utilità;

2)    La formazione di individui e famiglie al lavoro di rete e all’innovazione sociale, affinché possano essi stessi farsi promotori della creazione di nuove esperienze di reti solidali;

3)    La messa a disposizione, in un contesto non connotato terapeuticamente, di letti solidali attivi il week-end, che offrano una breve ospitalità a membri di famiglie in situazioni di criticità.

 4. Cantierabilità

 Il progetto proposto è immediatamente cantierabile; nello specifico indichiamo gli elementi che rendono l’intervento attuabile in tempi rapidi:

a) Logistica: il progetto prevede l’utilizzo di:

 Spazio concreto per le attività della rete all’interno dei quali svolgere le attività progettuali (gruppi, sportelli, attività di formazione, supervisione); saranno utilizzate strutture di proprietà di GNOSIS di immediata disponibilità (vedi documentazione allegata);

·         Spazio per il mercatino del baratto: saranno utilizzati spazi all’aperto di proprietà GNOSIS e, in caso di condizioni metereologiche avverse, gli spazi interni utilizzati per le altre attività;

·         Spazio per i letti solidali: saranno allestite e messe a norma due stanze all’interno delle strutture GNOSIS, contigue ma non interne alle strutture residenziali, con tre posti letto e la dotazione necessaria a renderle piacevoli e confortevoli.

b) Risorse umane: il progetto prevede l’utilizzo di:

·         Risorse professionali messe a disposizione da GNOSIS con alto livello di competenza nel campo dell’intervento psicologico-psicoterapico, della formazione, della supervisione e più in generale dell’intervento psicosociale;

 ·         Volontari appartenenti alle Associazioni partner dell’ATS, con grande esperienza nel lavoro di rete e dell’intervento sul territorio.

c) Beneficiari dell’intervento: i destinatari dell’intervento sono stati individuati attraverso una analisi dei bisogni e chiaramente definiti; appaiono quindi immediatamente coinvolgibili nell’intervento. Sono costituiti da:

·         Famiglie del territorio;

·         Famiglie in situazione di rischio e/o fragilità sociale;

·         Anziani;

·         Reti di familiari già presenti nel territorio;

·         Agenzie informali, associazioni del territorio.

L’esperienza dei soggetti promotori nel lavoro con le famiglie e con l’intervento territoriale rende più facile l’aggancio e il coinvolgimento dei destinatari; nell’organizzazione del servizio i partner potranno beneficiare di una esperienza consolidata nel lavoro di rete e di rapporti stabili con il sistema del volontariato, dell’associazionismo di base, della cooperazione sociale, dei servizi territoriali.

d) Trasferibilità: per caratteristiche precedentemente descritte, Scambio Solidale è contemporaneamente un progetto e un modello di intervento che può essere trasferito e riprodotto in altri contesti; all’interno del progetto, si dedicano infatti azioni specifiche alla formazione al lavoro di rete e all’innovazione sociale, affinché gli individui e le famiglie che partecipano al progetto possano farsi essi stessi promotori di esperienze innovative di reti di scambio solidale.

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